Vai al contenuto

A giugno, in 50anni, la temperatura media a Verona è aumentata di 4,5 °C. Quale futuro daremo ai nostri figli?

Quelli della mia generazione, i baby boomers del secolo scorso, sanno che a giugno, luglio e anche agosto di circa 50 anni fa, non di frequente si andava sopra i 30 °C. E quando ci si andava non era per molto. Così la giovanissima attivista ambientale Greta Thunberg che parla dei “bla bla bla” dei politici, che parla che la nostra casa sta bruciando (il mondo, per intenderci) mi ha fatto venire la voglia di capire se quelli della mia infanzia erano ricordi oppure no.

Così mi sono messo a cercare, e internet mi ha dato accesso all’archivio storico dal 1973 ad oggi del tempo che in quel giorno, in quel comune, in quello Stato effettivamente c’era. Una miniera d’oro dal punto di vista ambientale.


Il link per il mio Comune, Sona in provincia di Verona, è https://www.ilmeteo.it/portale/archivio-meteo/Sona ma basta inserirsi il proprio e si ottengono tutti i dati di 50 anni di meteo, pioggia e venti compresi che effettivamente erano presenti quel giorno.

Avevo un compito: a giugno di 50 anni fa che tempo c’era?

Ho cominciato così a sfogliare anno per anno, mese per mese, a partire dai dati disponibili, dal 1973. In quel periodo non avevo ancora compiuto dieci anni e terminata la scuola ai primi di giugno non si vedeva l’ora di uscire a giocare con gli amici. Interminabili partite di calcio a tutte le ore che terminavano alle 12 “quando era pronto” e reiniziavano alle 13. Tanto “non c’era caldo”. Era così?

Il grafico qui sotto rappresenta l’andamento della °T media dei mesi di giugno dal 1973 al 2021.

I valori vicino ad ogni punto sono le T° medie di quel giugno, mentre le linee centrali sono la media mobile (come varia la media delle temperature a breve periodo) e, soprattutto, la linea retta di tendenza.

C’è da considerare quella con molta attenzione: nel 1973 è sui 20°, nel 2021 è sui 24,5°. In cinquanta “giugni” abbiamo assistito a 4,5° di aumento. Ne eravamo consapevoli? In fin dei conti chi avrebbe mai detto che a Sona, provincia di Verona, Regione Veneto – Italia del nord, vicino alle Alpi, la temperatura media fosse aumentata di quasi 5°? Tutto ok?

Secondo grafico. Il numero di giorni superiori ai 30°. C’era un detto nella mia infanzia: “eh, non ci saranno mica 30°?” a testimoniare che quel livello era una temperatura molto molto alta. Roba da non uscire se c ‘erano 30°. A quel tempo.

Questo grafico riporta il numero di giorni con °T superiore a 30° in quello specifico giugno di quell’anno.

Due considerazioni: i miei ricordi erano corretti (pochi giorni sopra i 30°) ma, soprattutto, stiamo peggiorando notevolmente. In 50 “giugni” anche in questo caso, l’aumento non è solo evidente, ma preoccupante, basta guardare la linea di tendenza (la retta). Si passa da 3 giorni sopra i 30° nel 1973 a quasi 15 nel 2021.

Informazioni preoccupanti si ricavano dai prossimi due grafici: quello della temperatura minima e quello della temperatura massima dei mesi di giugno.

L’andamento precedente mostra il trend di temperatura minima nei mesi di giugno anni 1973-2021. Se si valuta la tendenza, si nota come da circa 5 gradi di minima si passa a 13. Quasi tre volte tanto.

Passiamo alla temperatura massima registrata sempre a giugno con il grafico che segue.

Anche qui il grafico è immediato: la linea di tendenza 1973-2021 riporta un aumento di quasi 5 gradi di temperatura massima.

Mettiamo assieme i tre andamenti di temperatura, medio, minimo e massimo con la seguente immagine.

Non c’è dubbio alcuno: le tre linee di tendenza sono praticamente le stesse, e concordano su un aumento di quasi 5°.

Infine un grafico che rappresenta la mia personale misura della “quantità di calore” di quell’anno nel mese di giugno, considerando solo i giorni sopra ai 30°: se l’anno non c’è significa che il calore dato dai giorni sopra i 30° non c’è (non ci sono giorni sopra i 30° in quell’anno). Più l’area è estesa più “calore” da giorni sopra i 30° c’è.

Il grafico è immediato: il giugno con più calore è quello del 2003 (lo ricordo bene quell’anno). a seguire il 2019, 2017, 2021…

Si può arrivare a conclusioni. Tristi. La prima triste è che nessuno di noi, credo, avrebbe mai pensato a questo scenario. Eppure l’abbiamo vissuto e lo stiamo vivendo in prima persona: quasi 5° di temperatura in 50 anni. Questa riflessione ci pone in una prospettiva molto “strana”: siamo inconsapevoli che siamo dentro alla pentola con l’acqua che man mano sta aumentando di temperatura. Non ci stiamo accorgendo che stiamo andando ad ebollizione. Letteralmente.

La seconda riflessione, ancor più triste: quale futuro anche immediato avranno i nostri figli? Noi baby boomers almeno abbiamo avuto modo di vivere in un mondo con stagioni belle da vivere, ma ora si sta estremizzando tutto. Uscire alle 13 a giugno non è più un piacere, ma un rischio.

Ultima considerazione: e adesso?

Se stiamo fermi e non facciamo nulla, i nostri figli non avranno un bel futuro. Altro che limitare l’aumento a 1,5° medi annui per il 2050 che i grandi della terra stanno discutendo. Per allora, la linea di tendenza mostra altri 3 gradi in più.

Dal 1973 al 2050 potremmo quindi arrivare ad avere 7,5° in più a giugno a Sona, Verona, Veneto – nord Italia, vicino alle Alpi. Ma a quel punto sarà troppo troppo tardi, credo.

Immagine in evidenza: https://www.greengeeks.com/blog/climate-change-101-the-basics/

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: