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Dal metro di Sevres al “puoi in prossimità o se sei congiunto”. Il nuovo concetto di distanza ai tempi del Covid-19

Stava per scattare la sanzione al cittadino che passeggiava in una località veneta. Ma questi, prontamente, ribatteva di “essere in prossimità della propria abitazione”. Il concetto di “prossimità” è espresso nella recente Ordinanza della Regione Veneto del 13 aprile. Nessuna sanzione. Un nuovo termine tutto Veneto-Giuridico quello di “prossimità”. Cosa significhi realmente, nessuno lo sa. Nemmeno gli scienziati.

Tuttavia, è una svolta epocale dai tempi della definizione di distanza. Procediamo con ordine.

La definizione di metro e dei multipli e sottomultipli

La definizione di metro ha una sua storia. Wikipedia a questa pagina https://it.wikipedia.org/wiki/Metro ne traccia le tappe che riprendo in sintesi:

  • 1675: definizione basata sulla lunghezza di un pendolo che batte il secondo
  • 1791: 1/10 000 000 della distanza tra polo nord ed equatore
  • 1889: distanza tra due linee incise su una barra campione di platino-iridio conservata a Sèvres presso Parigi
  • 1960: la lunghezza pari a 1 650 763,73 lunghezze d’onda nel vuoto della radiazione corrispondente alla transizione fra i livelli 2p10 e 5d5 dell’atomo di kripton-86
  • 1983: la distanza percorsa dalla luce nel vuoto in 1/299 792 458 di secondo 

Tra i multipli e sottomultipli ricordiamo tutti dalle elementari il decametro (10 metri), l’ettometro (100 metri), il chilometro (1000 metri), più complesso ricordare il miriametro (10.000 metri) e il megametro (un milione di metri). Tra i sottomultipli il centimetro, il millimetro. Termini precisissimi per la scienza e anche per i rapporti interpersonali. “Stammi almeno ad un metro”, si dice, quando in una coppia uno dei due è arrabbiato. E le persone sanno bene cos’è un metro. Ma Prossimità?

Prossimità: qualcosa più di un ettometro e qualcosa meno di un chilometro

Questo nuovo termine Veneto-Giuridico stabilisce la distanza entro la quale si può passeggiare o fare attività motoria. Lettera h dell’ordinanza del Presidente della Regione Veneto del 13 aprile 2020: “l’attività motoria è individuale e deve svolgersi in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno due metri da ogni altra persona, fatto salvo il rispetto della disposizione di cui alla lettera c);

Sembra che lo stesso Presidente della Regione, Zaia, secondo quanto riportato in un articolo qui reperibile, abbia detto: “cosa diremo al poliziotto che ci fermerà a 500 metri da casa e vorrà farci la multa? «Guardi, la vede quella? È casa mia, sono in prossimità, finché non scompare all’orizzonte sono in prossimità»”.

Bene, quindi “prossimità” è più di 100 metri e meno di un chilometro. Alle maestre che ci chiederanno i multipli del metro risponderemo: metro, decametro, ettometro, prossimità chilometro.

Tuttavia, se una scolaretta o uno scolaretto delle elementari chiederà alla Maestra: “Maestra, e allora perché la stella più vicina a noi si chiama Proxima Centauri? E’ solo a qualche centinaia di metri da noi?”. No. E’ a 4,2 anni luce da noi. Multiplo del metro, l’anno luce, pari a 9.460.730.472.581 chilometri.

Congiunto: qualcosa di più di un chilometro e qualcosa meno di un megametro?

Come se non bastasse, tra i concetti di distanza è emerso anche quello di potersi recare dai congiunti. Riporta il Sole 24 ore: “Dal 4 maggio ci si potrà spostare con più facilità. Ad allargare le maglie dei movimenti consentiti all’interno del comune e della regione in cui ci si trova è la possibilità di far visita ai propri congiunti.

Chi sono i congiunti? Sempre dall’articolo del Sole.

Figli, anche maggiorenni, i nonni, gli zii, il coniuge, i cugini e i loro figli. Via libera anche alle visite a cognati, suoceri, fratelli, sorelle e, stando all’interpretazione più ampia, anche a fidanzati stabili coi quali prima della pandemia si aveva una convivenza o, in alternativa, una comunanza di vita e di affetti caratterizzata da una mutua assistenza materiale e morale. Ma non gli amici.

https://www.ilsole24ore.com/art/andare-trovare-congiunti-e-possibile-ma-serve-sempre-l-autocertificazione-ADx6yON

Quindi, in pratica, al di là che c’è un problema sul concetto di “fidanzati stabili” per cui si dovrebbe approfondire in termini di tempo (stranamente spazio e tempo sono spesso uniti), lo spostamento è effettuabile entro la propria Regione e quindi si hanno diverse distanze e superfici (https://www.tuttitalia.it/regioni/superficie).

Chi abita in Valle D’Aosta può muoversi sì e no per 90 chilometri (da Point-Saint-Martin al Monte Bianco, anche a piedi) mentre chi abita in Puglia circa 450 chilometri (Santa Maria di Leuca – Marina di Chieuti). Fortunati i pugliesi, così come sono fortunati i siciliani che hanno ben 25.832,39 chilometri quadrati di superficie da percorrere. Purché ci sia una relazione “stabile”.

E chi tra gli italiani non ha un parente proprio al confine regionale?

Ad ogni modo abbiamo finalmente scoperto che il termine “congiunto” è anch’esso un multiplo del metro e si può collocare tra il miriametro (10 chilometri) e il megametro (mille chilometri). Quindi ricapitoliamo: metro, decametro, ettometro, prossimità, chilometro, miriametro, congiunto, megametro.

Ci sarebbe da commentare un ultimo passaggio sul concetto di distanza:

Non si potrà prendere l’auto o la macchina per recarsi al mare o in montagna, ma se raggiungibili a piedi ci si potrà andare.

https://www.ilsole24ore.com/art/andare-trovare-congiunti-e-possibile-ma-serve-sempre-l-autocertificazione-ADx6yON

Conosco amici che corrono a piedi per 100 chilometri senza fermarsi. Possono loro? Io mi fermo dopo 10. Loro possono passeggiare in montagne più distanti delle mie. Amen.

Per non parlare della misura del tempo

Sarebbe bello iniziare un approfondimento anche sul concetto di tempo che si esprime nelle Ordinanze e nel DPCM. Ma non c’è … tempo. Riporto qui solo due esempi dal 4 maggio:

fidanzati stabili

Se chiedo ad un adolescente cosa significa fidanzato stabile forse mi risponderebbe “qualche mese”, mentre se lo chiedo alla coppia che ha appena festeggiato i 60 anni di matrimonio “tutta la vita”. Stabile sta tra la settimana e i cento anni.

Interessante anche il termine “attardarsi

Si può fare il bagno al mare, ma senza attardarsi sulla battigia.

Chissà se è multiplo del secondo “attardarsi”, o del minuto.

Quindi questo è l’ennesimo esempio nelle norme italiane tra l’ambiziosa voglia di dare regole e di mantenere la flessibilità. Per venirne fuori serve il buon senso italiano. Siamo abituati da centinaia di anni in tutta la nostra Penisola.

Multipli di tempo e di spazio.

Immagine di copertina: rivista Internazionale del 24-29 aprile 2020

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