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Paron de magnar sta minestra

La sintesi del mio intervento di ieri sera è stata: “Paron de magnar sta minestra”, durante un dibattuto consiglio comunale a Sona. Per cosa? In pratica, tutti i migranti che ogni giorno arrivano in Italia da qualche parte vanno accolti e, nel nostro Paese, il Ministero dell’Interno obbliga i Comuni ad una delle due scelte in attesa di definirne i diritti: CAS – Centri di Accoglienza Straordinaria, o SPRAR – Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati. La cosa certa quindi non è “profughi sì”, “profughi no”, ma “profughi come”. Chiunque dica una cosa diversa, mente. Pazienza.

(Lettura di un minuto. L’argomento ci toccherà presto)

Il CAS è gestito direttamente dal Prefetto: sceglie un luogo per destinare i migranti. La scelta del luogo non è coordinata con il Sindaco del Comune che non ne sa nulla. Bello vero? Il secondo, lo SPRAR, è gestito dal Comune. Qui un approfondimento di qualche tempo fa. Con un po’ di libertà oggi vorrei ribattezzare così le due sigle: CAS – Controllo agli Altri del mio Spazio; SPRAR – Siamo Padroni Responsabili ed Autonomi delle nostre Risorse. Così si chiarisce il fine ultimo delle due gestioni.

A casa nostra, cioè nei nostri Comuni, vogliamo che sia il Prefetto ad individuare l’area o vogliamo essere noi a gestire il tutto? “Paroni in casa nostra”, lo dice pure Zaia, il governatore del Veneto. E l’ho detto pure io, dopo un intervento un po’ lungo, che ha toccato diversi aspetti:

  • Amministrare significa controllare: se non controllo non amministro. Se non si vota favorevole significa che non si controlla.
  • CAS, appunto, significa non controllare nulla. E, a proposito, chi ha un condominio da vendere lo faccia sapere al Prefetto che magari può intravedere una possibilità in quella zona. Altro che Sindaco che sa tutto.
  • Nella Regione che spesso i Veneti prendono come riferimento, la Lombardia, verde come il Veneto, ci sono tre volte gli SPRAR che qui.
  • Non so se la questione migranti è un business o meno, ma io devo scegliere tra la finestra o la minestra. Tra la finestra – quindi il Prefetto – o la minestra, magari non il cibo preferito, ma piuttosto di niente…

Come dice qualcuno, è quando l’extracomunitario (svizzeri e norvegesi esclusi, ovviamente) arriva vicino a noi, che allora la questione diventa visibile, da risolvere. In tutto questo non ho capito una cosa: perché qui da noi la Lega è contraria agli SPRAR (che, per inciso, aveva aperto a Verona qualche anno fa) che potrebbe controllare, e invece è per i CAS che non può controllare? Misteri della vita. Come detto, i profughi comunque saranno presenti in Comune. Quindi si scelga come.

Io scelgo lo SPRAR da fare assieme ad altri Comuni, perché sono per controllare la minestra che mangio. Qualcuno invece salta dalla finestra, scegliendo il CAS, senza controllare nulla. Speriamo che saltare da quella finestra non sia da troppo in alto, perché ci tengo alla salute di tutti, anche da chi la pensa diversamente da me 🙂

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