Se Gesù nascesse adesso. Una poesia da una bacheca dell’Università.
Una poesia per il nostro tempo (da un foglietto appiccicato ad una bacheca dell’Università di Verona firmato FDM)
Se Gesù nascesse adesso, verrebbe in un garage
di quelli di periferia, che non si raggiungono nemmeno col gps.
Se Gesù nascesse adesso, sarebbe deposto sul sedile di una Panda
rosso-opaca, rotta, con odore di muffa e sbiadita dal tempo e dal sole.
Se Gesù nascesse adesso, Miriam e Joseph sarebbero immigrati
di quelli che fuggono, senza permesso, dai loro Paesi martoriati.
Se Gesù nascesse adesso, si radunerebbe una folla
di Afghani ed Eritrei, di Siriani e Libici.
Se Gesù nascesse adesso, ci basterebbe creare un gruppo WhatsApp
una pagina Facebook e un hashtag Twitter per aiutarlo?
Se Gesù nascesse adesso, andremmo noi là?
Troppo distante, troppo sporco, troppa “gente”.
Se Gesù nascesse adesso, ce lo perderemmo un’altra volta.
FDM
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