“Treni, olio, anziani, giovani e sonde satellitari”. Non è un indovinello, sono i racconti consiliari. Uno.
Un orario insolito, quello dell’ultimo consiglio comunale di Sona di mercoledì 4 Marzo: alle 19. E tra i tanti argomenti, una bella oretta è stata dedicata alle comunicazioni del Sindaco. Cosette non proprio leggere.
Primo argomento: la TAV. Il Sindaco conferma la forte accelerazione che vogliono dare al progetto. Partecipare ai numerosi e frequenti incontri e ai moltissimi tavoli di confronto è un impresa, sempre in viaggio (ad alta velocità?) per Roma, la Regione, il Prefetto e la Provincia. Un tavolo particolare è quello del cosiddetti “7 comuni” da Desenzano a Sommacampagna, che si sta vedendo, tra le altre cose, con i dirigenti che al Ministero competente stanno seguendo la “questione trani ad alta velocità”. I rappresentanti dei “7 comuni” si sono recati anche la scorsa settimana a Roma e sebbene siano stati accolti da un “e voi saresti qui per?”, qualche forte interazione c’è stata.
Tanti anche gli incontri con i residenti: via Betlemme e via De Amicis a Lugagnano, ma anche molte famiglie a San Giorgio in Salici che vedono problemi sulle proprie case o sulle proprietà, tagliate dal tracciato dei treni. Nella linea veronese si sono presentate oltre mille osservazioni dai Comuni e dalle famiglie. Le controdeduzioni non sono definitive e alcune di rilevanti vengono accolte, ad esempio: via De Amicis doveva soccombere ad un traffico elevatissimo. Ma si è trovata una soluzione alternativa. Problemi invece ci sono lungo via Rampa a Lugagnano. Al momento è previsto un cavalcaferrovia lungo e alto, invece del sottopasso attuale: pare che non si possa scavare in profondità per via della presenza di un canale. Singolare questa cosa: proprio oggi scopro che la sonda Dawn spinta con un motore a ioni lanciata 8 anni fa ha raggiunto il mini pianeta Cerere. E noi non sappiamo scavare più a fondo per un canale. Mah.
E’ stata posta particolare attenzione alla riduzione delle zone di esproprio per mantenere una parte delle attività agricole lungo il tracciato, a San Giorgio soprattutto. I passaggi sotto la ferrovia di via Betlemme ed altre vie vengono mantenuti.
Tra le “cose” importanti, si riconferma la ricollocazione di ANCAP nel Comune di Sona. Non era facile. Dopo tutti questi tavoli e confronti si è capito che la nostra Regione si è mossa un po’ in ritardo rispetto alla Lombardia nel proporre opere compensative. In ogni caso, un documento unitario dovrebbe essere stato approvato in Giunta Regionale questa settimana.
Secondo argomento: Sun Oil. Anche qui gli incontri non si contano più. L’ultimo è stato in Regione per la consegna di documentazione che illustra la situazione generale dell’impianto e la conseguente richiesta di supporto economico viste le ingenti spese. Dalla data del sequestro, qualche anno fa, ad oggi sono circa 500 mila gli euro spesi dal Comune. Novità rilevante è quella di imminenti analisi che saranno svolte dall’Università Federico II di Napoli al fine di caratterizzare il contenuto dei liquidi oleosi presenti nelle cisterne, prerequisito per la gestione della bonifica. Succederà? “Stiamo lavorando sodo per questo” risponde il Sindaco.
Terzo Argomento: Centro polivalente Papa Giovanni Paolo II, altrimenti detta “casa di riposo” di Lugagnano. Si è tenuta il 26 Febbraio la seduta pubblica per l’apertura delle buste dell’offerta di gestione per i prossimi anni. La gara è stata provvisoriamente aggiudica alla cooperativa Selios , assieme ad Azalea e altre coooperative ed aziende.
Con la gara si dà in gestione l’intera struttura anziani, il centro servizi riabilitativi e il centro pazienti fragili, utilizzati anche dagli esterni. Chi ha aggiudicato la gara dovrà realizzare lavori di riqualificazione del centro per quasi un milione di euro. Saranno aperti poliambulatori di medicina specialistica e terapie: un centro di alto livello con molti specialisti e servizi. Da Lugagnano ma da tutto il Comune si potrà facilmente avere prestazioni specialistiche viene, senza recarsi altrove. L’offerta economica è per 15 anni a circa 150 mila euro annui. “Uno sforzo ripagato a cui abbiamo sempre creduto” conferma il vice Sindaco Caltagirone.
Il consiglio ha poi istituito la commissione Statuto e Regolamento comunale per adeguare un regolamento che da trent’anni è così. Più o meno si era appena andati sulla Luna.
Si è data costituzione alla cosiddetta “IPA veronese” formata da 17 comuni di cui Verona è capofila. Questa IPA copre la fascia centrale della provincia. Sono 1650 km2, l’80% della popolazione veronese, il 9% del territorio e il 14% della popolazione della Regione Veneto. Siamo 430 ab/km2, circa il doppio della Provincia e della Regione. L’IPA ha lo scopo di presentarsi come soggetto unico nei confronti dei bandi di finanziamento regionali, italiani ed europei.
Un argomento di sicuro interesse è anche la costituzione del “Partenariato” con alcuni comuni (Castelnuovo, Sona, Bussolengo, Pastrengo, Valeggio) per la realizzazione del programma congiunto “commercio 2020”. Obiettivi: web, social network, comunicati stampa, formazione di circa 500 commercianti, coinvolgimento scuole, reti fra commercianti, consumo consapevole, giovani in stage finanziati da regione e aziende (per Sona: Leaderform, Pantherm, Boscaini, Sinko).
Convenzione cartagiovani 2015-2019. Ci sono stati 11 corsi e 4 incontri nel 2014 direttamente rivolti ai giovani. Il nostro territorio di Sona ha portato a casa molti contributi.
Infine, ma non meno importante, l’erogazione di contributi a favore di minori riconosciuti da un solo genitore. Ci sono state molte proteste da parte dei comuni per il taglio totale del fondo gestito dalla Provincia: per quest’anno il nostro Comune avrà ancora 19 mila euro. Il prossimo anno, si vedrà.
Un commento: quando si dice che tagliare le provincie è un risparmio. Per ora le spese che queste sostenevano, coperte da finanziamenti nazionali, sono coperte dai Comuni, ma senza finanziamenti nazionali. E’ questo il risparmio? Lo intendevo in modo diverso.
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