Sessualità e disturbi alimentari: quello che i genitori di adolescenti devono sapere. Mercoledì 19 ottobre a Sona.
“Alla scoperta di un corpo nuovo: sessualità e disturbi alimentari” Mercoledì 19, alle ore 20 e 30 presso la Sala Consigliare di Sona, Piazza della Vittoria.
Prima conferenza sull’adolescenza tenuta dalla Psicologa Paola Spera che dopo le partecipatissime conferenze di qualche mese fa prosegue a gran richiesta con le tematiche che riguardano il mondo degli adolescenti.
Paola Spera
Ci serve aiuto come genitori per capire, soprattutto come affrontare il rapporto dei figli con il proprio corpo, sessualità e disturbi alimentari compresi. Questo ciclo di conferenze nasce dall’Osservatorio Culturale Sociale ed Educativo del Comune di Sona proprio con l’obiettivo di comprendere i fenomeni che quotidianamente sono attorno a noi genitori.
La Dott.ssa Spera inizierà la serata riprendendo sinteticamente alcuni concetti degli scorsi incontri, in particolare il fatto che durante l’adolescenza si sviluppa la corteccia cerebrale, soprattutto nella zona prefrontale, cioè quello che si può chiamare il “cervello cognitivo”, e si connette con le zone collocate più all’interno cioè il “cervello emotivo”.
Durante l’adolescenza di un figlio il genitore ha il compito di accompagnarlo e di fare le veci dei suoi lobi frontali che sono in via di sviluppo.
“Passerò poi al primo tema della serata: la sessualità – anticipa la Dott.ssa Spera -. Parlerò di come è cambiato l’approccio alla sessualità negli ultimi decenni, e di come l’educazione sessuale che stiamo fornendo ai nostri ragazzi sia purtroppo inadeguata e li metta nella condizione di trovarsi a gestire situazioni che non hanno gli strumenti per capire. Parlerò di come il sesso sia diventato uno strumento per ottenere potere, controllo e affetto soprattutto per le ragazze. Ma anche i genitori di figli maschi hanno il loro bel lavoro da fare, un problema che li tocca particolarmente è quello della pornografia online, di cui parleremo. Infine affronterò gli argomenti sexting e chattare con gli sconosciuti, con cui sempre più spesso ci troviamo a fare i conti. Il tutto visto sempre nell’ottica di “che cosa possiamo fare noi genitori”.”
Infine si parlerà di disturbi alimentari, di come sia ormai superata la classica definizione anoressia-bulimia e di come i ragazzi possano avere un disturbo alimentare anche senza rientrare in una di queste due categorie.
L’obiettivo è fornire gli strumenti per capire se e come è il caso di intervenire, in famiglia o chiedendo l’aiuto di un esperto.
Mamme e papà di figli adolescenti siete invitati.
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